Il contributo si interroga sul più equilibrato bilanciamento di interessi che il legislatore dovrebbe perseguire nell’esporre a responsabilità risarcitoria gli organi di amministrazione e controllo delle imprese. Muovendo dalla immanente correlazione tra creazione di valore e fisiologica gestione in condizione di incertezza, si analizzano criticamente le iniziali scelte del ...
di Ermanno La Marca, Professore associato di Diritto commerciale presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo
Lo studio esamina le c.d. politiche di bilancio. Dopo aver passato in rassegna le fattispecie disciplinate dalla legge e dai principi contabili, si conferma la legittimità dell’esercizio di poteri discrezionali nelle valutazioni di bilancio e si esaminano i limiti e le modalità di esercizio di tali poteri.
di Cristiano Cincotti, Professore associato di Diritto commerciale presso l’Università di Cagliari, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
L’articolo ricostruisce il percorso giurisprudenziale che ha portato alla creazione della supersocietà di fatto, mettendone in luce contraddizioni e limiti che, tuttavia, non hanno impedito il suo recepimento legislativo nel Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, privilegiando la responsabilità patrimoniale rispetto a quella risarcitoria, tratto distintivo ...
di Fabio Signorelli, rofessore aggregato di Diritto commerciale e Diritto della crisi di impresa e dell’insolvenza presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Avvocato in Milano.
Nello scritto si esamina il tema della compatibilità della figura dell’amministratore non socio con la disciplina delle società di persone, illustrando le differenti posizioni espresse, sul punto, a livello interpretativo e dalla giurisprudenza ed evidenziando, in particolare, i profili che, anche nella prospettiva comparatistica, convergono nell’escludere che il ...
di Riccardo Russo, Ricercatore t.d. A in Diritto commerciale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino
Il procedimento ex art. 2409 c.c. è volto a porre fine ai comportamenti di mala gestio dannosi o potenzialmente tali se non interrotti, laddove, l’interesse protetto, diretto all’ente e ai soci, è di non vedere posti in essere dall’organo amministrativo comportamenti che possano esporre ad un pregiudizio l’ente sociale. Le irregolarità, compiute dagli ...
di Francesco Cossu, Professore straordinario di Diritto commerciale presso l’Università Telematica Pegaso
L’articolo affronta il tema del funzionamento del consiglio di amministrazione. In particolar modo, si approfondiscono le differenti prerogative degli amministratori esecutivi e non esecutivi da un punto di vista comparato, sulla base dell’analisi tra gli ordinamenti di civil law e quelli di common law.
L’autore giunge alla conclusione che, seppure vi siano alcune differenze, i ...
di Luca Vernero, Ph.D. Student in Law, the Person and the Market, University of Turin
L’entrata in vigore del Codice della crisi e dell’insolvenza (c.c.i.i.) ha posto il problema se le società occasionali possano ricorrere alla procedura di sovraindebitamento, alla composizione negoziata, alla liquidazione giudiziale e alle misure protettive.
La società occasionale non è soggetta a fallimento, ma vi sono tutta una serie di norme in tema di ...
di Filippo Preite, Avvocato in Roma