Il saggio, preso atto di una prassi molto diffusa nelle società di persone, indaga sulla liceità di una distribuzione di acconti sugli utili. L’Autore, dopo avere dimostrato che le obiezioni che impediscono, per le società di capitali, che la distribuzione di acconti si verifichi in società non soggette alla certificazione dei bilanci non trovano applicazione ...
di Sergio Patriarca, Professore ordinario di Diritto commerciale presso l’Università dell’Insubria, sede di Varese.
È oggetto di esame l’art. 175 del Codice della crisi che introduce, all’interno della disciplina degli effetti della liquidazione giudiziale sui contratti pendenti, una norma nuova relativa a quelli di carattere personale. Tenendo conto di altre norme che si riferiscono a tale categoria di contratti viene ricostruita la fattispecie ed applicati i risultati interpretativi ...
di Oreste Cagnasso, Professore emerito di Diritto commerciale presso l’Università di Torino, straordinario presso la Link Campus University di Roma.
Il rispetto del principio del know you merchandise rule necessita della previa determinazione dei profili diversi dei prodotti finanziari: la constatazione ontologica della differente intelligibilità dei prodotti finanziari richiede un quid pluris di specificazione nel fornire informazioni circa prodotti non quotati o privi di rating. Di conseguenza, il dovere per ...
di Dario Scarpa, Professore Associato di Istituzioni di Diritto Privato (Università di Milano-Bicocca).
L’introduzione degli IAS/IFRS e la modificazione delle direttive contabili ha comportato l’adozione di criteri di valutazione che conducono alla iscrizione in bilancio di utili non realizzati, ponendo il problema della corretta determinazione degli utili distribuibili. Mancando al riguardo una disciplina armonizzata all’interno dell’Unione Europea, si sono ...
di Maria Di Sarli, Ricercatore di Diritto commerciale presso l’Università di Torino.
La sentenza in commento attiene alla configurabilità dell’abuso del diritto, rilevando l’esigenza di individuare se sussistano le condizioni normativamente previste, in particolare la mancanza di sostanza economica nell’operazione posta in essere e il vantaggio fiscale indebito.
di Maria Concetta Parlato, Ricercatore in diritto tributario presso l’Università degli Studi di Palermo.