Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

21/10/2021 - Azione revocatoria e fallimento di società di persone: la legittimazione del curatore

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO FALLIMENTARE

La Corte di Cassazione ha ribadito il principio di diritto in forza del quale «il curatore del fallimento della società di persone ha la legittimazione ad agire per la revocatoria degli atti di disposizione del socio», in quanto, «nonostante le masse del fallimento della società e quello del socio siano distinte, l’accrescimento del patrimonio di quest’ultimo, in conseguenza dell’accoglimento dell’azione, produce risultati positivi ai fini del soddisfacimento non solo dei suoi creditori particolari, ma anche dei creditori della società, il cui credito si intende dichiarato per intero anche nel fallimento del primo».

Di talché, risulta «del tutto indifferente che il curatore promuova l’azione spendendo il nome del solo fallimento sociale o, viceversa, del solo fallimento del socio», dal momento che, «in un caso o nell’altro, il passaggio in giudicato della sentenza emessa nel relativo giudizio fa stato nei confronti dei creditori di entrambe le masse».

L’ordinanza della Corte di Cassazione del 21 ottobre 2021, n. 29284, è disponibile sul sito www.ilcaso.it al seguente link:

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/26151.pdf