argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con la sentenza del 28 settembre 2021, n. 26223, la Corte di Cassazione ha statuito il principio di diritto secondo cui, in tema di imposte dirette e con riferimento alla presunzione di cessione di cui agli artt. 1 e 2, d.P.R. n. 441/1997, i contribuenti, che necessitano di avviare a distruzione i propri beni, possono procedere all’operazione mediante consegna dei beni stessi a soggetti autorizzati, ai sensi delle vigenti leggi sullo smaltimento dei rifiuti, all’esercizio di tali operazioni in conto terzi; in tal caso l’avvio a distruzione è dimostrato, con conseguente superamento della presunzione di cessione, mediante l’esibizione del formulario di identificazione rifiuti di cui all’art. 15, D.lgs. n. 22/1997 e successive modificazioni, ove sono tassativamente indicati: nome e indirizzo del produttore detentore; origini, tipologia e quantità del rifiuto; impianto di destinazione; data e percorso dell’istradamento; nome e indirizzo del destinatario.
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