argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con la sentenza del 15 settembre 2021, n. 24870, la Corte di Cassazione ha ritenuto idonea a superare la presunzione di distribuzione degli utili extracontabili in società a ristretta base sociale la circostanza che il socio non sia stato coinvolto, né come indagato né come imputato, nell’indagine penale sulla società e che, dunque, possa essere considerato estraneo alla gestione e conduzione societaria. La Suprema Corte ha, infatti, ricordato che, sebbene per lungo tempo sia stata ritenuta necessaria, al fine di sfuggire alla presunzione, la dimostrazione della mancata distribuzione degli utili – giustificata, ad esempio, dal loro reinvestimento –, si è sviluppato negli ultimi anni un diverso orientamento tale per cui la prova liberatoria può consistere anche nella dimostrazione del socio di essere stato, in realtà, estraneo alla gestione societaria.
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