Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

12/07/2021 - Il fatto che il socio sia dipendente della società giustifica l’antieconomicità della gestione

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO

Con sentenza 12 luglio 2021, n. 19753 – dopo aver rammentato che, nel giudizio tributario, laddove sia contestata l’antieconomicità di un comportamento posto in essere dal contribuente, incombe sul medesimo l’onere di fornire adeguate giustificazioni sul comportamento tenuto – la Corte di Cassazione ha ritenuto idonea a superare una contestazione di antieconomicità, spiccata nei confronti di una società esercente attività di ristorazione, la circostanza che i soci fossero impiegati a tempo pieno alle sue dipendenze e percepissero, pertanto, redditi di lavoro dipendente (così incrementando l’ammontare dei costi fissi di gestione e riducendo notevolmente l’utile conseguito dalla società). Segnatamente, la Corte ha rilevato che tale circostanza non ha pregiudicato in alcun modo gli interessi erariali (poiché le somme corrisposte ai soci in relazione alla loro attività lavorativa, pur rappresentando un costo deducibile per la società,  sono tassate in capo ai soci), ritenendola, pertanto, idonea a dimostrare le ragioni del visibile sfasamento – posto alla base della contestazione  – tra l’elevato volume d’affari realizzato e il ridotto ammontare degli utili conseguiti, con conseguente illegittimità dell’avviso di accertamento analitico-induttivo impugnato.

Il documento è reperibile al seguente link:

http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20210712/snciv@s50@a2021@n19753@tO.clean.pdf