argomento: Giurisprudenza - DIRITTO PENALE DELL'IMPRESA
La Cassazione ha riconosciuto la legittimazione del curatore da impugnare in sede di riesame un decreto di sequestro preventivo aventi ad oggetto somme di denaro di proprietà della curatela e sottoposte a vincolo in relazione ad illeciti fiscali commessi, prima del fallimento, dall’amministratore della società decotta. In particolare, secondo i giudici di legittimità, il giudice deve apprezzare nel caso concreto il diritto e l'interesse del curatore fallimentare all'impugnativa delle misure cautelari reali, avuto riguardo alla specialità delle norme fallimentari, da un lato, ed alle specialità delle norme penali dall’altro, formulando di volta in volta un giudizio di bilanciamento dei contrapposti interessi
Cass., sez. V, 27.7.2017, n. 37439