Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

17/05/2021 - Se le fatture mancano di alcuni elementi, la dichiarazione sostitutiva del fornitore non costituisce prova per la deducibilità dei costi

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la sentenza del 12 maggio 2021, n. 12487, la Corte di Cassazione ha vagliato l’idoneità probatoria della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa da un terzo al fine di sopperire alla mancata indicazione nelle fatture degli elementi necessari ad individuare con certezza alcune operazioni realizzate in favore della contribuente. In particolare, la Corte ha statuito che l’inadeguatezza degli elementi indicati nelle fatture non può essere superata unicamente sulla base delle dichiarazioni rese in via extragiudiziale dal titolare dell’impresa fornitrice, posto che tali dichiarazioni hanno unicamente valore di prova presuntiva e non sono di per sé idonee a raggiungere la prova della certezza e precisione dei costi sostenuti.

Il documento è reperibile al seguente link:

http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20210512/snciv@s50@a2021@n12487@tO.clean.pdf