Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

08/03/2021 - Il trasferimento mortis causa dei titoli da un mandato fiduciario cointestato ad un portafoglio amministrato intestato ad uno solo dei depositari originari non è una cessione a titolo oneroso

argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la Risposta a istanza di interpello dell’8 marzo 2021, n. 159, l’Agenzia delle entrate, richiamando la Risoluzione 24 luglio 2001, n. 120/E, ha affermato che, nell’ambito di un mandato fiduciario cointestato tra coniugi, il trasferimento mortis causa della parte di titoli, quote o certificati di proprietà del coniuge deceduto dal mandato cointestato al deposito in regime di risparmio amministrato intestato al solo coniuge superstite non costituisce cessione a titolo oneroso ai fini degli artt. 5 e 6, D.lgs. n. 461/1997, e non sconta, quindi, l’imposta sostitutiva pari al 26 per cento su ciascuna plusvalenza realizzata ai sensi delle lettere c), c-bis) e c-ter), co. 1, art. 67, t.u.i.r. Infatti, sebbene l’ipotesi di trasferimento di titoli, quote o certificati da un dossier cointestato ad un dossier intestato ad uno solo dei depositari originari costituisca, in generale, una fattispecie rilevante ai fini dell’art. 6, co. 6, citato, lo stesso non può valere nel particolare caso esaminato dall’Ufficio, posto che il cambio di intestazione non deriva in tal caso da una manifestazione di volontà del coniuge superstite, ma è conseguenza della morte dell’altro cointestatario.

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Risposta_159_08.03.2021.pdf/9fbb7d6c-928e-0641-e1fe-1072f84a4c43