Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

16/03/2021 - Legittimità costituzionale della clausola antiabuso prevista per l’imposta di registro dall’art. 20, d.P.R. n. 131/1986

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la sentenza del 16 marzo 2021, n. 39, la Corte costituzionale ha ribadito la legittimità, rispetto agli artt. 3 e 53 Cost., dell’art. 20, d.P.R. n. 131/1986, come modificato dagli artt.  1, co. 87, lett. a), num. 1 e 2, L. n. 205/2017, e 1, co. 1084, L. n. 145/2018, con il quale è stata disposta, con espressa valenza retroattiva, l’applicazione dell’imposta di registro secondo la sostanza giuridica dell’atto presentato alla registrazione, valutata unicamente sulla base degli elementi desumibili dall’atto stesso, prescindendo, quindi, da ogni elemento extratestuale e dagli eventuali atti collegati.  Invero, i giudici, richiamando la recente Sentenza 21 luglio 2020, n. 158, della stessa Corte costituzionale, hanno statuito che la legittimità di un intervento legislativo che attribuisca forza retroattiva ad una “genuina norma di sistema” non è contestabile nemmeno quando sia determinato “dall’intento di rimediare a un’opzione interpretativa consolidata nella giurisprudenza (anche di legittimità) che si è sviluppata in senso divergente dalla linea di politica del diritto giudicata più opportuna dal legislatore”.

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file:///C:/Users/User/Downloads/pronuncia_39_2021.pdf