argomento: Documenti, studi e ricerche - DIRITTO FALLIMENTARE
La Banca d’Italia ha pubblicato una nota di approfondimento dedicata ai «Fallimenti d’impresa in epoca COVID», in cui è fornita «una stima della relazione tra fallimenti e ciclo economico», formulando «una previsione circa la loro possibile evoluzione nell’immediato futuro», dalla quale emerge che «la forte contrazione del PIL registrata nel 2020 porterà a un aumento di circa 2.800 fallimenti entro il 2022. A questi potrebbero aggiungersi altri 3.700 fallimenti “mancanti” del 2020 che non si sono realizzati per gli effetti temporanei della moratoria e delle misure di sostegno».
Come specificato nella nota, «tali previsioni vanno interpretate con cautela: da un lato, potrebbero essere sottostimate, nella misura in cui la caduta eccezionale del PIL comporterà un aumento maggiore di fallimenti rispetto a quanto stimato da precedenti fasi recessive; dall’altro lato, potrebbero essere sovrastimate se le misure di sostegno adottate e l’intensità della ripresa economica saranno capaci di aiutare le imprese a fronteggiare la difficile fase congiunturale».
La nota, diffusa il 27 gennaio 2021, è disponibile al seguente link: