argomento: Documenti, studi e ricerche - DIRITTO TRIBUTARIO

Con i Quaderni dell’Antiriciclaggio del dicembre 2020, n. 15, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha esaminato le caratteristiche tipiche delle società c.d. cartiere e ha elaborato un indicatore sintetico che, guardando ai dati di bilancio, segnali la presenza di tali caratteristiche tipiche. In ispecie, l’indicatore sintetico risulta dall’aggregazione lineare, ossia dalla semplice somma, di cinque indicatori elementari di bilancio determinati come rapporti fra variabili del conto economico o dello stato patrimoniale di una società: 1) qimma = immobilizzazioni materiali/attivo; 2) qonfin =  interessi e altri oneri finanziari/ricavi; 3) qpatr = (capitale sociale versato + riserve nette)/passivo; 4) qacco = valore assoluto[(1 - (acquisti netti + costi per servizi e godimento di beni di terzi)/ricavi)]; 5) qclav = spese per il personale/ricavi). L’Unità di informazione ha riscontrato che le società cartiere ottengono generalmente valori dell’indicatore sintetico molto bassi, pur essendo possibile, in presenza di particolari fenomeni, la presenza di c.d. falsi positivi (ossia di valori molto bassi cui corrisponda una società operativa). Tale ultimo rilievo impedisce l’applicazione tout court dell’indicatore sintetico, rendendosi comunque indispensabile una successiva analisi finanziaria, amministrativa e fiscale della società individuata per mezzo dell’indicatore, al fine di confermare o meno la sua natura di cartiera.