Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

16/12/2020 - Il termine breve ad impugnare decorre dalla presentazione dell’istanza di revoca delle misure cautelari

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la sentenza del 16 dicembre 2020, n. 28755, la Corte di Cassazione ha dichiarato che la presentazione dell’istanza di revoca delle misure cautelari e di cancellazione dell’ipoteca, cui sia allegata la copia autentica della sentenza, è equiparabile, ai fini della decorrenza del termine breve di impugnazione, alla notificazione della sentenza stessa. Infatti, secondo i giudici, a prescindere dalla formale notificazione della sentenza, il termine di impugnazione decorre in forza di una conoscenza “legale” del provvedimento da impugnare, ossia di una conoscenza acquisita per effetto di un’attività svolta nel processo che sia “normativamente idonea a determinare da sé detta conoscenza o tale, comunque, da farla considerare acquisita con effetti esterni rilevanti sul piano del rapporto processuale”. Di conseguenza, la Corte ha ritenuto che la decorrenza del termine breve abbia luogo a partire dal momento di presentazione della richiesta di esecuzione della sentenza, formalizzata per mezzo dell’istanza di revoca delle misure cautelari, cui la sentenza stessa sia allegata in copia autentica, poiché tale attività porta necessariamente a conoscenza dell’Ufficio – nel senso chiarito – la decisione che si intende far valere.