argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la risoluzione del 26 giugno 2020, n. 36, l’Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al regime di tassazione agevolato applicabile ai premi di risultato corrisposti ai dipendenti del settore privato, i quali, ai sensi dell’art. 1 commi da 182 a 189 della L. 28 dicembre 2015, n. 208, sono soggetti ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali in misura pari al 10%. Tale regime speciale è destinato unicamente ai premi di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione sia condizionata al raggiungimento di un obiettivo predeterminato, misurabile e verificabile sulla base di criteri definiti, mentre ne sono escluse le singole voci retributive, tra cui, ad esempio, gli straordinari. Pertanto, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che, tenuto conto della funzione incentivante dei premi di risultato, i criteri di misurazione di tali premi devono essere determinati con ragionevole anticipo rispetto ad una produttività futura, poiché diversamente si riconoscerebbe l’agevolazione ad una precisa voce retributiva, circostanza, questa, che è esclusa dall’attuale assetto normativo. Il regime speciale è, dunque, applicabile a condizione che il raggiungimento degli obiettivi definiti nel contratto e l’erogazione del premio avvengano in un momento successivo alla stipula del contratto stesso.