argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con sentenza 16 marzo 2020, n. 7293, la Corte di Cassazione ha ritenuto lecitamente ammessa nel processo tributario la documentazione sequestrata nel corso di una perquisizione domiciliare compiuta in flagranza di reato. In particolare, la Suprema Corte ha statuito che il regime di inutilizzabilità delle prove acquisite senza la previa autorizzazione del P.M. – disciplinato dall’art. 52, D.P.R. 27 ottobre 1972, n. 633 – non può operare in caso di perquisizione domiciliare in flagranza di reato sul presupposto che tale attività di indagine è espressamente permessa dall’art. 352 c.p.p.
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