Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

20/04/2020 - Distinzione tra finanziamento e versamento del socio: una pronuncia della Cassazione

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO COMMERCIALE

La Suprema Corte ha specificato che l’erogazione di somme da parte dei soci a favore della società «può avvenire a titolo di mutuo, con il conseguente obbligo per la società di restituire la somma ricevuta ad una determinata scadenza, oppure di versamento, destinato ad essere iscritto non tra i debiti, ma a confluire in apposita riserva», dipendendo la qualificazione «nell’uno o nell’altro senso […] dall’esame della volontà negoziale delle parti, dovendo trarsi la relativa prova, di cui è onerato il socio attore in restituzione, non tanto dalla denominazione dell’erogazione contenuta nelle scritture contabili della società, quanto dal modo in cui il rapporto è stato attuato in concreto, dalle finalità pratiche cui esso appare essere diretto e dagli interessi che vi sono sottesi».

La qualificazione dell’erogazione, per la Corte, «può essere desunta dalla terminologia adottata nel bilancio» soltanto qualora «manchi una chiara manifestazione di volontà».

La sentenza della Corte di Cassazione del 20 aprile 2020, n. 7919, è consultabile sul sito www.ilcaso.it al seguente link:

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23576.pdf