Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

14/03/2019 - Socio d’opera di s.r.l. e liberazione della quota

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO COMMERCIALE

Il Tribunale di Roma con decisione del 22 gennaio 2019 si è pronunciato sull’applicabilità dell’art. 2466 c.c. al socio d’opera di s.r.l. (nella specie, a sua volta una s.r.l.), rilevando che essa è desumibile, per un verso, dal tenore della novellata rubrica della norma («Mancata esecuzione dei conferimenti») e, per altro verso, dal dettato dell’art. 2464 c.c., ove il bilanciamento tra l’autonomia privata e la tutela della società e dei terzi è dato, per i conferimenti d’opera e servizi, dalla «permanenza della polizza assicurativa o della fideiussione bancaria con cui vengono garantiti, per l’intero valore ad essi assegnato, gli obblighi assunti dal socio», le quali, se consentito dall’atto costitutivo, «possono essere sostituite dal socio con il versamento a titolo di cauzione del corrispondente importo in denaro presso la società».

Per il Tribunale – stante il tenore letterale dell’art. 2464, 6° comma, c.c. – la garanzia sarebbe elevata «a valore di conferimento e non di accessorio».

Di conseguenza, «il venir meno di uno di uno dei due profili di apporto al capitale, prestazione-polizza/fideiussione ovvero prestazione-deposito cauzionale, necessari per la liberazione della quota, rende il socio moroso per il venir meno della liberazione della quota, con la conseguente applicazione dell’art. 2466 c.c.».