argomento: Giurisprudenza - DIRITTO FALLIMENTARE
Il Tribunale di Prato ha affermato che la condotta del debitore che abbia ripetutamente e sistematicamente effettuato prelievi di denaro dalla società in accomandita semplice a titolo di acconto utili futuri, consapevolmente inesistenti, e si sia reso successivamente inadempiente in relazione alle correlate obbligazioni tributarie che da tali «anticipi utili» originavano – determinando l’aumento della relativa esposizione debitoria – rappresenta «un tema necessitante un apposito approfondimento da parte dell’OCC ai fini e per gli effetti di cui all’art. 282 c.c.i.i.», ancorché «non sia un requisito per l’apertura della liquidazione controllata del debitore ricorrente».
La sentenza del Tribunale di Prato del 29 novembre 2024 è disponibile sul sito www.ilcaso.it al seguente link: