argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con sentenza del 12 giugno 2024, n. 16279, la Corte di Cassazione – nel solco di quanto statuito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella sentenza del 25 maggio 2023, causa C-114/22 – ha precisato che, in caso di nullità di un contratto di cessione di beni, il cessionario non è privato del diritto alla detrazione dell’Iva per il solo fatto che il contratto è viziato da nullità sulla base del diritto civile. Il diritto del cessionario di detrarre l’Iva può essere escluso solo qualora non venga fornita “la prova dell’effettiva realizzazione dell’operazione invocata a fondamento del diritto di detrazione perché fittizia”, oppure “sia dimostrato, alla luce di elementi obiettivi, che esso viene invocato in modo fraudolento o abusivo”.
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