argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con Risposta a istanza di interpello del 3 giugno 2024, n. 123, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le plusvalenze realizzate da una persona fisica iscritta all’A.I.R.E. e residente negli Stati Uniti mediante la cessione di una partecipazione in una s.r.l. residente in Italia non sono imponibili in Italia. Invero, ai sensi dell’art. 23, co. 1, lett. f), del t.u.i.r., si considerano prodotti in Italia da soggetti non residenti “i redditi diversi derivanti da attività svolte nel territorio dello Stato e da beni che si trovano nel territorio stesso, nonché le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in società residenti”. La normativa interna, tuttavia, deve essere coordinata con il diritto internazionale pattizio – che prevale sulle norme interne, come disposto altresì dall’art. 169, t.u.i.r., e dall’art. 75, d.P.R. n. 600/1973 – e, in particolare, con l’art. 13, par. 4, della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Stati Uniti, la quale prevede che la plusvalenza è imponibile esclusivamente nello Stato in cui l’alienante è residente (ossia, negli Stati Uniti).

Il documento è reperibile al seguente link:  https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/6193302/Risposta+n.+123_2024.pdf/bb4dc8db-97b8-e1e7-9eed-52677e834c0a