argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la risposta a interpello n. 472 del 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in relazione al trattamento fiscale della differenza tra le somme impiegate per acquisire un credito d'imposta derivante da bonus edilizi e il valore nominale degli stessi che verrà utilizzato in compensazione. A parere dell’Amministrazione finanziaria, in mancanza di specifica previsione normativa, lo “sconto” che l’acquirente applica sul valore nominale del credito al momento dell’acquisto è fiscalmente irrilevante allorquando, in applicazione del principio generale dettato dall’art. 6, tale “provento” non è riconducibile ad alcuna delle categorie reddituali di cui all’art. 6 t.u.i.r. Fermo restando quanto chiarito, la risposta ricorda che tali proventi tornano ad acquisire rilevanza fiscale ove maturati nell’esercizio in forma associata di arti o professioni. In tal caso, infatti, essi sono tassati ai sensi dell’art. 54 t.u.i.r.

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5671381/Risposta+n.+472_2023.pdf/84a2bb04-4bd8-ab1d-68f3-6cf3529422bd