argomento: Giurisprudenza - DIRITTO COMMERCIALE
La Quinta sezione della Corte di Cassazione – affrontando per la prima volta il tema dell’individuazione dell’evento a partire dal quale devono ritenersi decaduti nei confronti dei terzi gli organi di governance di una società di capitali a seguito di una trasformazione eterogenea in comunione di azienda – ha affermato il principio in forza del quale «l’ultimo degli adempimenti pubblicitari cui agganciare l’efficacia nei confronti dei terzi della trasformazione eterogenea è l’iscrizione nel Registro delle imprese della cancellazione della società trasformanda, evento dal quale decorre il termine di cui all’art. 2500-novies c.c.».
Prima di tale momento, la trasformazione permane «un fatto puramente interno che non produce alcun effetto nei confronti dei terzi», per i quali, nonostante sia stata iscritta la delibera di trasformazione (che costituisce l’atto iniziale del procedimento di trasformazione), «la società deve ritenersi ancora pienamente esistente quale centro di imputazione e di legittimazione dei rapporti giuridici e non può considerarsi venuta meno la sua governance».
L’ordinanza della Corte di Cassazione del 22 agosto 2023, n. 25008, è disponibile sul sito www.ilcaso.it al seguente link:
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29667.pdf