argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con risposta ad istanza d’interpello del 28 settembre 2023, n. 438, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito al regime applicabile ai fini Iva alla cessione di un ramo d’azienda, avente ad oggetto beni immateriali, tra due stabili organizzazioni in Italia di società estere appartenenti a due distinti gruppi. L’Ufficio, dopo aver precisato che la nozione di azienda rilevante ai fini fiscali coincide con quella di cui all’art. 2555 c.c. – che definisce l’azienda quale complesso di beni, diritti e rapporti giuridici, organizzato dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa – ha escluso che l’operazione in esame si configuri, per il solo fatto di avere ad oggetto beni immateriali, quale prestazione di servizi. Ciò premesso, l’Ufficio ha concluso che l’operazione è territorialmente rilevante in Italia ex art. 7-bis, d.P.R. n. 633/1972, e si colloca fuori campo Iva ai sensi dell’art. 2, comma 3, lett. b) del medesimo decreto. Per l’effetto, tale operazione è soggetta a imposta di registro in misura proporzionale in virtù del c.d. principio di alternatività Iva-registro ex art. 40, d.P.R. n. 131/1986.

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5521452/Risposta+n.+438_2023.pdf/aab06190-c456-8835-2706-8cdd54007eae