Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

30/08/2023 - E’ possibile, aderendo alla definizione delle liti pendenti ex L. n. 197/2022, “rigenerare” e recuperare un credito Iva

argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con le Risposte a istanza di interpello del 30 agosto 2023, nn. 422 e 423, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in relazione alla possibilità, aderendo alla definizione delle liti pendenti ex L. 29 dicembre 2022, n. 197, di “rigenerare” e recuperare un credito Iva. Entrambi i documenti di prassi vertono su controversie aventi ad oggetto atti di recupero di crediti d’imposta indebitamente utilizzati. Dopo aver confermato la possibilità di definire tali liti, l’Agenzia ha precisato che per “rigenerare” il credito Iva da recuperare successivamente in detrazione nella prima liquidazione periodica o nella dichiarazione annuale, il contribuente deve provvedere al pagamento dell’imposta indicata nell’atto di recupero e rinunciare alla controversia con riferimento alla medesima imposta. Una volta versata separatamente l’imposta dovuta, sarà possibile la definizione delle sole sanzioni collegate al tributo e degli interessi mediante la sola presentazione della domanda. In questo modo egli potrà riportare il credito Iva riversato, corrispondente a quanto indicato nell’atto di recupero, nella propria dichiarazione IVA 2024 per il periodo di imposta 2023.  

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5476626/Risposta+n.+422_2023.pdf/3b057998-bc12-d733-dac2-354cabce1555

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5476626/Risposta+n.+423_2023.pdf/215dba12-93cf-c526-837c-a8fac31fa174