Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

18/08/2023 - Chiarimenti in relazione ai profili fiscali del lavoro da remoto (c.d. smart working)

argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con Circolare del 18 agosto 2023, n. 25/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in relazione ai profili fiscali del lavoro da remoto (c.d. smart working). In particolare, l’Agenzia ha precisato che, ai fini della determinazione della residenza fiscale del contribuente che svolge la propria attività lavorativa in smart working, continua ad applicarsi l’ordinaria disciplina dettata dall’art. 2, comma 2, t.u.i.r., secondo cui si considerano residenti in Italia le persone fisiche che, per la maggior parte del periodo d’imposta, alternativamente: (i) sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente; (ii) hanno nel territorio dello Stato il proprio domicilio; o (iii) hanno nel territorio dello Stato la propria residenza ai sensi del Codice civile. Fintantoché una delle citate condizioni è verificata, non rileva la localizzazione del datore di lavoro alle dipendenze del quale il contribuente svolge la propria attività da remoto. Coerentemente, non si considera assoggettabile ad imposizione il soggetto non residente in Italia (in quanto non integra alcuno dei presupposti di cui all’articolo 2 del t.u.i.r.) che dal suo Paese di residenza rende le prestazioni per un datore di lavoro italiano.

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5476618/Circolare+Smart+working+e+Frontalieri+18+ago+2023.pdf/988122df-912b-afd1-8942-c2b20f0ab64c