argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO

Con sentenza del 10 maggio 2023, n. 19609, la Corte di Cassazione ha affermato che il contributo in qualsiasi modo offerto in favore di una società c.d. “cartiera”, votata alla realizzazione di frodi carosello, comporta, da parte dell’agente, la consapevolezza dell'apporto recato a coloro che sono tenuti a osservare gli adempimenti fiscali e a non alterare la veridicità delle operazioni fiscalmente rilevanti, ossia agli amministratori di diritto o ai legali rappresentanti. Ne deriva la possibile configurazione del reato di associazione a delinquere nei confronti di chi partecipa ai reati strumentali, connaturati all’esistenza stessa dell’associazione in quanto “mezzi” per l’attuazione del programma criminoso cui è finalizzato il vincolo associativo, posto che la responsabilità degli associati prescinde dall’effettiva partecipazione materiale agli stessi ma si basa sulla affectio societatis, e cioè sulla adesione alla realizzazione del comune scopo criminoso che richiede una predisposizione comune di mezzi necessari per l'attuazione del programma, e postula quindi la consapevolezza da parte di ciascuno degli associati di concorrere alla predisposizione di tali mezzi.