Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

03/04/2023 - Distribuzione selettiva e reputazione del marchio

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO ANTITRUST e IP

Una recente ordinanza della Suprema Corte di Cassazione (ordinanza n. 7378/2023) ha affrontato il tema della reputazione del marchio all’interno di una rete di distribuzione selettiva. La distribuzione selettiva consiste in un “sistema di distribuzione nel quale il fornitore si impegna a vendere i beni o servizi oggetto del contratto, direttamente o indirettamente, solo a distributori selezionati sulla base di criteri specificati e nel quale questi distributori si impegnano a non vendere tali beni o servizi a rivenditori non autorizzati nel territorio che il fornitore ha riservato a tale sistema”. Dopo aver ricordato che l’esistenza di una rete di distribuzione selettiva “può essere ricompresa tra i motivi legittimi, ostativi all’esaurimento del marchio [principio secondo cui, una volta che il titolare di diritti IP immette in commercio un bene, questi perde le relative facoltà di privativa, ndr] a condizione che il prodotto commercializzato sia un articolo di lusso o di prestigio che legittimi la scelta di adottare un sistema di distribuzione selettiva”, i giudici della Suprema Corte hanno confermato quanto già sostenuto nella sentenza della Corte di Appello, ovvero che la vendita dei prodotti di lusso da parte di un soggetto estraneo alla rete di distribuzione selettiva, che non possiede i requisiti posseduti dai distributori autorizzati, non arreca di per sé pregiudizio alla reputazione del marchio.