argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con sentenza dell’11 ottobre 2022, n. 29862, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno statuito che quanto dovuto dal contribuente a titolo di risarcimento del danno da evasione fiscale non coincide necessariamente con l’ammontare dell’imposta evasa e degli interessi moratori. In ispecie, la somma che l’evasore è tenuto a risarcire dovrà essere determinata tenendo conto altresì di eventuali ulteriori pregiudizi arrecati all’Amministrazione finanziaria, purché allegati e puntualmente dimostrati. Le Sezioni Unite hanno inoltre precisato che la “presunzione” di corrispondenza tra danno erariale e tributo evaso potrà operare solo qualora l’evasione sia stata commessa da persona diversa dal contribuente, a condizione che l’Erario dimostri la sopravvenuta inesigibilità del credito o il rischio di una sua infruttuosa esazione.
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