argomento: Giurisprudenza - DIRITTO COMMERCIALE

Il Tribunale di Belluno ha stabilito che, al fine dell’accertamento dell’esistenza di una società di fatto – quandanche costituita tra una s.r.l. e una s.n.c. ‒ occorre una «rigorosa verifica (i) dell’esistenza di un vincolo di collaborazione tra soci […] ii) dell’esistenza di un patrimonio, di una struttura e di una attività comuni siccome strumentali alla realizzazione ed al conseguimento dello scopo sociale, (iii) dell’esistenza di un’effettiva partecipazione dei soggetti coinvolti ai profitti ed alle perdite» derivanti dall’esercizio dell’attività di impresa.

Situazione, questa, che per il Tribunale di Belluno non può essere neppure astrattamente configurata qualora «la società di capitali abbia funzionato unicamente quale bacino di prelievo di elementi patrimoniali, aziendali, utilità trasferiti alla neonata società di persone», non svolgendo alcuna attività e non esprimendo «alcuna volontà di partecipare ad utili e perdite della presunta supersocietà di fatto» .

La decisione del Tribunale di Belluno del 9 agosto 2022 è disponibile sul sito www.ilcaso.it al seguente link:

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27859.pdf