Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

27/04/2022 - I proventi derivanti dai “carried interest” sono qualificabili alla stregua di redditi finanziari se dipendono dall’andamento economico della società

argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con la Risposta ad istanza di interpello del 27 aprile 2022, n. 225, l’Agenzia delle Entrate ha previsto che l’assenza delle condizioni indicate dall’art 60, D.L. n. 50/2017 non osta alla qualificazione dell’extra-rendimento derivante dai cd. “carried interest” alla stregua di reddito di capitale o reddito diverso di natura finanziaria. A tal fine, tuttavia, è necessario compiere una verifica caso per caso, per appurare che il provento non abbia una natura meramente retributiva dell’attività svolta dal manager, bensì rappresenti la remunerazione dell’investimento da questi effettuato nella sua stessa società e, quindi, risulti “effettivamente collegato all'assunzione del rischio derivante dall'investimento”. Nella fattispecie sottoposta all’Ufficio era stato specificamente pattuito che – laddove l’amministratore delegato avesse inteso cedere la propria partecipazione – nonostante il valore di cessione della quota sarebbe potuto variare a seconda dell’impegno da questi prestato nello svolgimento del suo incarico, tale corrispettivo in ogni caso sarebbe stato parametrato dall’andamento economico della società. Alla luce di tale circostanza, l’Ufficio ha quindi ritenuto che quest’ultimo provento sia imponibile a titolo di reddito diverso di natura finanziaria.

I documenti sono reperibili al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4335071/Risposta_225_27.04.2022.pdf/7e4fa764-3091-2b11-9753-8ca07f54e5a4