Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Gli ordinamenti dell'ASEAN tra regole di accesso al mercato e questioni di diritto societario: un'introduzione (di Pierluigi Matera e Ferruccio Maria Sbarbaro)


L’intervento introduttivo del Convegno, nell’offrire una breve presentazione dell’argomento, intende sollecitare una serie di riflessioni su alcuni temi del diritto delle società negli ordinamenti asiatici, che disvelano rilevanti diversità nella propria disciplina rispetto ai principali sistemi giuridici occidentali.

The ASEAN legal systems between market access rules and corporate law issues: an introduction

The opening remarks, by introducing the subject of the Conference, intend to stimulate and foster a series of reflections on some corporate law issues regulated by ASEAN legal systems in a significantly different manner compared to the relevant rules adopted in Western countries’ legislations.

Sommario: 1. Cenni introduttivi. – 2. Lo “straniero” e l’impresa commerciale: il Thailand Foreign Business Act. – 3. Personalità giuridica e regole per la costituzione della società: la società unipersonale nel Far East. – 4. Superamento della responsabilità limitata e piercing the veil nell’ordinamento di Singapore: un recente dibattito. – 5. Mercato e trasferimenti del controllo: il Singapore Code on Takeovers and Mergers. – 6. Riflessioni a margine. 1. Cenni introduttivi In un mercato che, a dispetto d’ogni vicenda politica, “fatica a riconoscere” i confini nazionali – ponendosi naturaliter come “globale”– e che appare anzi caratterizzato sempre più da una velocità, una fluidità per così dire, nella circolazione dei capitali – non solo di quelli degli investitori istituzionali –, la ricognizione e l’analisi in ordine alla integrabilità e alla comunicabilità tra regimi imprenditoriali eterogenei rappresentano molto di più di un mero esercizio accademico. Le riflessioni sul tema possono consentire infatti, da un lato, la comprensione di taluni ostacoli alla internazionalizzazione delle imprese domestiche, nel­l’auspicabile prospettiva di un loro superamento, e, dall’altro, la costruzione di soluzioni e di vere e proprie piattaforme regolatorie che risultino adatte a contenere il giuoco degli scambi all’interno di un perimetro condiviso, idoneo o quanto meno adattabile ai futuri scenari dei rapporti economici transnazionali. In tal senso, la finestra sull’est asiatico che il dibattito accademico è chiamato ad aprire in favore dei diversi operatori del mercato – giuristi ed economisti in primis, ma non solo – si disvela in grado di proiettare quanti vi pongano attenzione verso un particolare ambito del mercato globale, connotato di elementi non privi di originalità, in cui l’ASEAN, costruito come noto per volontà di un gruppo di Stati alla fine degli anni ’60, appare oggi non più solo determinante per le strategie occidentali di delocalizzazione produttiva, ma altresì rilevante quale vasto e fruttuoso bacino di consumo di beni e servizi erogabili dalle nostre imprese. La ricognizione delle differenze e delle similitudini con il nostro sistema inteso in senso ampio, allora, deve declinarsi non tanto sul piano puramente strutturale – con riferimento alle origini storiche, all’assetto politico-istitu­zionale o finanche ai singoli elementi di diversità – quanto in chiave dinamica, avendo cura di “passare in rassegna” quegli strumenti giuridici e quelle limitazioni, quelle peculiarità economiche e la loro evoluzione – talvolta assai veloce – che possano risultare decisivi per cogliere le numerose [continua..]

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