La Legge n. 69/2015, dopo un lungo travaglio parlamentare, è stata approvata con significative modificazioni alle norme codicistiche riguardanti i reati di false comunicazioni sociali. Innanzitutto è stata abrogata la natura contravvenzionale della detta tipologia di reati, in quanto tutti, ora, rientrano nelle fattispecie costituenti delitti, sia nel caso di società quotate sia in quello di società non quotate. Con riguardo agli aspetti sanzionatori penali sono state abolite le soglie di punibilità, mentre per le società non quotate è prevista un’attenuazione delle sanzioni, anche amministrative, qualora il danno arrecato ai soci e ai creditori sia di lieve entità. Nel presente lavoro vengono soprattutto esaminati i rapporti tra le sanzioni pecuniarie previste dall’art. 25-ter del D. Lgs. 231/2001, come modificate dall’art. 12 della L. 69/2015