L’articolo affronta il tema delle modifiche da ultimo apportate al Testo Unico della Finanza, al Regolamento Consob Intermediari ed al Regolamento Consob mercati. Viene posta particolare attenzione sui problemi interpretativi, sulle conseguenze derivanti dall’ampliamento degli adempimenti degli intermediari finanziari, nonché sulla ratio perseguita dal Legislatore. Il contributo offre altresì un’analisi dell’art. 21 del TUF e prende in esame i prodotti misti finanziario-assicurativi di cui all’art. 134 del Regolamento Consob intermediari entrato in vigore nel 2018.
Notes on the MiFID II and MiFIR: a New Reference Context? The article deals with the latest modifications to the “TUF” (Consolidated Law on Finance) and with the modifications to the Consob regulations on financial intermediaries and markets. Particularemphasis is placed on interpretative matters, on the consequences coming from the increase of the financial intermediary duties, as well as on the ratio pursued by the Legislator. The paper finally offers an analysis of article 21 of the “TUF” and examines the financial-insurance products disciplined by article 134 of the Consob intermediary Regulation which came into force in 2018.
1. Come noto, le modifiche da ultimo apportate al Testo Unico della Finanza ed entrate in vigore nel gennaio 2018, al Regolamento Consob Intermediari (n. 20307 del 15 febbraio 2018) ed al Regolamento Consob mercati (n. 20249 del 28 dicembre 2017) sono conseguenza del recepimento della Direttiva UE n. 2014/65/UE (MiFID II) e del Regolamento UE n. 600/2014 (MiFIR).
In estrema sintesi, la Direttiva MiFID II stabilisce i requisiti relativi all’autorizzazionee condizione di esercizio per le imprese di investimento, la disciplinadelle prestazioni dei servizi di investimento da parte di imprese di paesi terzi con succursali nei paesi membri dell’UE, l’autorizzazione e il funzionamentodei mercati regolamentati, le autorizzazioni e le condizioni di eserciziodei prestatori di servizi di comunicazione dati e vigilanza, le regole di collaborazionee di controllo dell’applicazione della normativa da parte delleautoritàcompetenti.
Il Regolamento MiFIR specifica requisiti uniformi in relazione alla comunicazioneal pubblico di dati sulle negoziazioni, alla negoziazione di strumenti derivati nelle sedi organizzate, all’accesso non discriminatorio alla compensazione ed alla negoziazione di strumenti finanziari di riferimento, ai poteri diintervento sui prodotti conferiti alle autorità competenti, all’ESMA ed all’ABE,ai poteri conferiti all’ESMA in ordine ai controlli sulla gestione delle posizioni, alla prestazione di servizi di investimento da parte di imprese terze in seguito ad una decisione di equivalenza da parte della Consob, con o senzasuccursale.
2. La normativa comunitaria e quelle di recepimento di diritto italiano meritano indubbia condivisione non fosse altro perché pongono regole omogenee ed uniformi nell’ambito del mercati finanziari dell’UE per quanto riguarda la struttura giuridica di impresa e di organizzazione aziendale dei soggetti che operano nei mercati dei servizi di investimento e nel mercati finanziari, le regole di comportamento degli intermediari autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento e delle società di gestione dei mercati regolamentati nonché le regole di comportamento degli intermediari e dei soggetti che intervengono nelle negoziazioni di strumenti finanziari nei mercati regolamentati.
Già all’epoca del recepimento della MiFID I avevo espresso alcune perplessitàsull’impianto normativo primario e regolamentare di disciplina deiservizi di investimento (con riferimento in particolare agli obblighi informativocui sono tenuti gli intermediari nei confronti degli investitori) e delle attivitàdi negoziazione nei mercati regolamentari (con riguardo al complesso sistemadi regole al cui adempimento sono tenuti gli operatori di mercato e lastessa società di gestione del mercato regolamentato).
3. E maggiori perplessità a me pare debbano essere sollevate per [continua..]