Il 15 marzo 2007 usciva il n. 5/2007 di “Il Nuovo Diritto delle Società”: era il primo diretto da Oreste Cagnasso e Maurizio Irrera, coordinato da Gilberto Gelosa.
Conteneva articoli in tema di responsabilità dei soci di s.r.l. e esercizio del potere di direzione e coordinamento; cause di ineleggibilità degli organi amministrativi e di controllo nelle società quotate; rappresentazione contabile della fusione inversa; disciplina delle società non operative. Venivano commentate una sentenza del Tribunale di Bari di fine 2006 ed una del Tribunale di Milano del febbraio 2007, rispettivamente in tema di clausole compromissorie statutarie e di controllo del Tribunale nella fase di ammissione al concordato preventivo. L’osservatorio sul diritto straniero conteneva un panorama in inglese del Companies Act del 2006. L’editoriale si apriva con la frase: «vi sono stati momenti di relativa stabilità del sistema giuridico e periodi di rapida evoluzione. Mai come oggi è stato oggetto di una continua e a volte tumultuosa modificazione». In allora la Rivista compiva già cinque anni di vita e intendeva – così ancora si legge nell’editoriale – continuare a proporsi come suo obiettivo fondamentale quello di fornire uno strumento, agile e tempestivo, di conoscenza dell’evoluzione della disciplina nell’ottica sia del diritto italiano sia di quello comunitario e straniero. Sono trascorsi esattamente dieci anni: la Rivista ha pubblicato on-line tantissimi articoli e documenti; gli Autori sono stati centinaia, italiani e stranieri; le sezioni si sono moltiplicate. L’economia e il diritto si sono trasformati in modo radicale e veloce, impensabile dieci anni fa. La Rivista, tuttavia, con l’aiuto del nuovo Editore, è sempre la stessa e con i medesimi obiettivi; e così l’impegno e la passione. In questo momento riteniamo di dover esprimere il più vivo ringraziamento ai Direttori di sezione, al Comitato scientifico, ai Redattori, a tutti gli Autori e Amici, nonché i lettori, che ci hanno permesso questo cammino. A loro il nostro più vivo grazie, con la speranza di poter ancora proseguire il percorso. Oreste Cagnasso Maurizio Irrera Gilberto Gelosa